giovedì 28 aprile 2011

ResearchGate

Di social network ormai ne sentiamo parlare ogni giorno, Facebook, twitter ecc; da Harvard invece è arrivato ResearchGate. Di cosa si tratta? E' un vero e proprio social network per ricercatori e scienziati. E' rivolto principalmente a ricercatori i quali possono poi scambiare commenti, condividere e discutere le scoperte scientifiche ma anche pubblicare e scaricare articoli accademici, partecipare attivamente agli eventi, trovare possibilità lavorative e programmi post lauream.

In breve tempo è diventato il più grande social network accademico gratuito per scienziati e ricercatori al mondo. Ovviamente è aperto a ricercatori provenienti da molte discipline, medici, biologi, chimici, fisici, ecc.
E’ possibile anche creare una Sub-Community accessibile solo ai ricercatori di una determinata università, facoltà o gruppo di ricerca: un modo efficace e riservato per tenersi in contatto e scambiarsi informazioni, beneficiando della banca dati di ResearchGate.
Il sito offre anche una bacheca con offerte di lavoro e programmi post-lauream riguardanti tutte le discipline scientifiche.

Dategli una occhiata: ResearchGate

mercoledì 20 aprile 2011

DI CHE TIPO E' IL TUO BATTERIO INTENSTINALE?

Nuova scoperta dimostra che la flora intestinale di un individuo, senza distinzine di sesso, età, nazionalità, si organizza in gruppi ben determinati.
 I risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Nature.

sabato 16 aprile 2011

NUOVI PROBABILI MARCATORI PER LA DIAGNOSI DEL MELANOMA


Gli scienziati della Yale University hanno identificato una serie di biomarcatori plasmatici che potrebbero prevedere il rischio di metastasi tra i pazienti con melanoma, la ricerca è stata pubblicata sul Clinical Cancer Research, una rivista della American Association for Cancer Research

lunedì 11 aprile 2011

L'IMPORTANZA DEI MOVIMENTI STRUTTURALI NELLA FUNZIONALITA' ENZIMATICA.

Dallo Scripps Research Institute un nuovo studio, questa volta l'oggetto della ricerca è la funzionalità di un enzima di E.coli, la ricerca mostra il particolare movimento che la struttura proteica deve eseguire per effettuare la sua corretta funzione. Lievi oscillazioni della durata di qualche millesimo di secondo hanno un enorme impatto sulla funzionalità di un enzima. Il blocco di tali movimenti, senza l'alterazione della struttura complessiva dell'enzima o di altre proprietà che lo caratterizzano, rende l'enzima difettoso nello svolgimento delle reazioni chimiche. Non bisogna pensare alle proteine come a delle strutture rigide, per fare un esempio pensiamo alle macchine, ci sono componenti rigide ma altre in grado di svolgere determinati movimenti per consentirne il funzionamento ottimale; stesso discorso vale per le proteine.

martedì 5 aprile 2011

SCOPERTI 4 NUOVI GENI COINVOLTI NELL' INSORGENZA DELL'ALZHEIMER

Novità dal mondo della ricerca. Ricercatori di un consorzio costiuito da 44 università e istituti di ricerca negli Stati Uniti, tra cui Rush University Medical Center, ha identificato quattro nuovi geni legati alla malattia di Alzheimer.

venerdì 1 aprile 2011

NUOVA SCOPERTA PERMETTE DI COMPRENDERE IL FUNZIONAMENTO DELLA PROTEINA RAD 50.

La Jolla, CA - Nel corso degli ultimi anni, due squadre di ricercatori dello Scripps Research Institute hanno progressivamente costruito un modello di come funziona uno tra i più importanti e complessi meccanismi di riparazione del DNA.